Grazie e avanti così

Nella cultura sportiva che giornalisti e media vorrebbero insegnarci, lo sconfitto dovrebbe accampare scuse o dichiararsi dispiaciuto e tutte le solite solfe. Ieri non ci siamo sentiti sconfitti, abbiamo perso una partita che avevamo cercato di vincere contro una squadra che ieri sera era nettamente più forte di noi. Non c’è disonore in questo, non c’è sconfitta. Nessuno può chiedere a nessun altro di fare ciò che risulta impossibile.  Nessuno può ritenere negativa una buona stagione solo per il fatto che abbiamo perso una partita. Di più, ieri sera quando i nostri numerosi tifosi, quando già il punteggio ci condannava pesantemente, continuavano ad incitarci e a sostenerci, senza mai uno slogan sopra le righe, abbiamo capito che avevamo vinto. Si, la nostra passione, la nostra filosofia dello sport comincia a fare proseliti e apre uno squarcio in un mondo in cui tutti vorrebbero un solo vincitore , quello che vince, dando poca importanza al come, e cercando sempre scuse o colpevoli in caso di sconfitta. Ieri sera non ci sono scuse, non ci sono colpevoli, ieri sera c’era una squadra più esperta, che ha giocato meglio e che ha meritatamente vinto e c’è una squadra che ha fatto il massimo per poter fare altrettanto e che nel momento in cui il suo massimo non era sufficiente ha riconosciuto il valore dell’avversario continuando a provarci comunque, fino alla fine. Non ci sono processi, semmai beatificazioni. Grande il lavoro fatto dai Bengals per riprendersi un predominio che avevano perso solo poche settimane fa a Milano, grande il lavoro fatto dai Rams che erano riusciti a battere poche settimane fa una squadra nettamente più dotata fisicamente e con molta più esperienza. Una festa dello sport quella di ieri sera, un piacere vedere atleti che minimizzano infortuni seri, rispetto a finti atleti che drammatizzano la simulazione di colpi ricevuti. Si ieri l’unica nota negativa è stato l’infortunio di Iacopo, ma credo che se lo analizziamo nel suo contesto è un prezzo che paghiamo volentieri al nostro sport. Se è il rischio che un ragazzo deve correre per crescere moralmente, fisicamente e caratterialmente credo che un genitore lo affronti con serenità. Ovvio che continueremo ad impegnarci attraverso un lavoro sempre più mirato in palestra e fuori stagione per irrobustire e tonificare la muscolatura , ma è anche scontato che un minimo rischio di infortunio in uno sport di contatto, debba essere messo in preventivo. Si, malgrado l’infortunio, niente musi lunghi ieri sera, ma la soddisfazione di essere parte di un gruppo sempre più grande e sempre più qualificato. Un grazie va anche ai tanti che  ci hanno sostenuti rumorosamente  con cori ed incitamenti fino alla fine, e che alla fine hanno applaudito i nostri avversari meritatamente vittoriosi. Grazie, grazie per aver capito il nostro modo di fare sport e per averlo fatto vostro. Da parte nostra vi garantiamo che continueremo ad impegnarci per essere di esempio a tutti. Il prossimo impegno di molti sarà la chiusura dell’anno scolastico e della sessione di esami di giugno , impegno non meno importante di quello di ieri sera e li speriamo veramente di tornare pieni di soddisfazioni. Per quanto riguarda i prossimi impegni agonistici, invece ne riparleremo martedi sera e vi terremo informati come sempre. Grazie ancora e Proud to be a Rams