Ultima di campionato prima dei play off.
Domani sarà l’ultima giornata della regular season, poi dopo una pausa di una settimana, il 13 maggio ci sarà la partita di play off preludio al 32 ° Superbowl. Domani potrebbe essere dunque una giornata poco importante sulla carta, una partita che dovrebbe solo rodare meccanismi e schemi in attesa delle partite che contano, quelle che si devono indovinare, per non interrompere bruscamente e definitivamente il cammino. Nel football non è così, nel football ogni partita va giocata per dimostrare quanto orgoglio, valore e determinazione hai nel difendere il tuo territorio. L’avversario ti può battere, ma l’unica maniera che te lo fa accettare di buon grado e quando ne riconosci il valore e la capacità superiore. Questo deve essere l’unica cosa che ti fa accettare la sconfitta senza rammarico, sapendo che avevi fatto e hai fatto tutto il possibile per cercare di batterlo. Sapendo che errori tuoi, sono possibili anche se ci metti tutto l’impegno, sapendo che gli arbitri giudicheranno solo ciò che vedono e che non potranno vedere tutto, sapendo che una palla può rotolare male, sapendo insomma che in una partita possono succedere molte cose, ma sapendo che solo chi saprà battere anche gli imprevisti sarà quello che vince, quello che saprà essere migliore per il gioco e la strategia mostrata al di la e al di sopra di queste cose. Una sfida non facile, sicuramente difficile, una sfida dalla quale dovremo sapere quanto valiamo e quanto siamo migliorati durante il percorso che questo campionato ci ha proposto. Non ancora una sentenza definitiva, ma solo una simulazione di prova d’esame, dalla quale dobbiamo ricavare indicazioni precise per sapere con che aspirazioni avvicinarci alla fase finale del campionato. Una partita, solo una partita, in cui domani tanti ragazzi avranno modo di onorare questo sport e la maglia che indossano. Avranno modo di condivider
e l’emozione di esserci, cercando di divertirsi, ricordando le tante sere spese nell’impegnarsi a migliorare, i tanti sforzi chiesti al proprio fisico nel tentativo di alzare la propria prestazione, il dispiacere nel guardare i compagni a bordo campo fermati da un infortunio che non potevano partecipare e quello di quelli assenti perché impegnati sul lavoro. Si domani dovremo mettere in campo tutte queste cose e solo alla fine sapremo se siamo sulla strada giusta , se siamo una squadra e dove dovremo aumentare il nostro lavoro per essere ancora più competitivi. Domani finalmente si gioca, domani finalmente ci si diverte. Inutile essere tesi o nervosi quello che faremo domani sarà solo il risultato di quello che ci siamo preparati a fare in questi mesi. Come in una operazione matematica domani si scrive solo il risultato. I calcoli li abbiamo fatti prima. Andiamo dunque a dormire sereni, prepariamo il nostro fisico e la nostra testa domani si gioca. Domani c’è un bicicletta che ci aspetta.