Vince lo sport prima di tutto
Bella partita ieri al Saini field finalmente sotto un piacevole sole primaverile. I Lancieri nettamente migliorati ci hanno impegnato duramente durante tutto il primo tempo, finito 14 a 6 per i Rams. Difficile dire dove cominciano i loro meriti e dove finiscano i nostri limiti, sta di fatto che solo nel secondo tempo siamo riusciti a giocare con più continuità e più attenzione, ma soprattutto siamo finalmente riusciti per più azioni ad attenerci ai compiti assegnati e a non giocare da soli. Disciplina ed ordine sono alla base della strategia di questo gioco e i drill che continuiamo a fare in allenamento hanno proprio lo scopo di migliorare la tecnica individuale per evitare falli istintivi. Soprattutto levare quella voglia di protagonismo insita nella mentalità calciofila che tanti danni sta provocando allo sport in generale. Sicuramente è più facile capire quanto siano determinanti i compagni in attacco, nessuno può pensare di giocare buon football se il centro sneppa male, o se la linea non protegge bene, o se il qb non sceglie il ricevitore più libero e se il prescelto non riceve la palla a lui indirizzata, più difficile capirlo per un difensore. Spesso più l’azione è incisiva e più si pensa che il merito dell’azione sia del placcatore. Quasi sempre viceversa una buona copertura dei backs da ai linebackers o alle linee quel secondo in più di lettura del qb che permette loro di arrivare al sack. Altre volte un buon box eseguito dagli outside linebacker e la pulizia fatta dai Middle, obbliga il runner a correre in bocca allo strong safety che dovrà dimostrare la sua tecnica di placcaggio per finalizzare il lavoro dei compagni. Tutto questo facile sulla carta quando si disegnano gli schemi, estremamente complesso quando si devono eseguire. Per farlo ci vogliono uomini padroni della tecnica indiv
iduale e che siano capaci di lavorare in gruppo. Due doti non comuni, capacità che vanno allenate per molto tempo e con molta umiltà, quelle doti che non tutti hanno ed è per questo che il football non è uno sport per tutti. Quelle partite in cui giocano due o tre ragazzi nettamente più padroni della tecnica individuale rispetto agli altri comprimari, non è football è una mera esibizione circensedi individui, spesso prezzolati , non certo uno sport di squadra quale il football è. Da sempre ci siamo battuti per far crescere i nostri giocatori insieme, esaltandone talento e doti, ma sempre pensando che questo potevano eccellere solo in un gruppo forte e di pari livello. Fin dagli anni 80 unica squadra in serie A a non avvalersi di giocatori americani pagati e a non pagare nessuno. Riuscimmo a formare un gruppo indimenticato ed indimenticabile, una difesa granitica in cui era difficile trovare punti deboli Roccia Dones giudicato il miglior giocatore d’Europa all’europeo che ci vide vice campioni, Farfallino Saguatti, Hulk Rancati, Animal Mongardo, Walter Death Talone, Scott Sterling, solo per ricordarne alcuni. Per quelli che non seguivano ancora il football o non erano ancora nati abbiamo messo il seguente link https://vimeo.com/channels/ramsmilano . E’ uno spezzone trasmesso da Canale Cinque grazie all’interesse dimostrato allora dal direttore dei servizi sportivi Paolo Taveggia, che apprezzava allora come oggi lo sport vero e gli sforzi di quei ragazzi che pagavano per vivere un sogno. Sogno che anche oggi continuano ad avere tanti altri ragazzi, che noi continueremo a supportare certi che attraverso questo sport possano vivere emozioni ed esperienze che segneranno la loro vita, cosi come hanno segnato la nostra. Ieri abbiamo vinto una buona partita ma soprattutto ieri è stata una divertente giornata di sport in cui oltre sessanta ragazzi si sono affrontati in uno sport di contatto lealmente, cercando di migliorarsi oltre che di vincere, arbitrati da altri ragazzi che, gratuitamente, hanno fatto di tutto per tutelare la loro incolumità, facendo rispettare con autorità, ma senza autoritarismo, le regole. Bravi tutti e grazie.