Siamo sulla buona strada.

Ieri davanti ad un pubblico di soli fedelissimi, blocco del traffico e pioggia erano davvero troppo, abbiamo vinto 34 a zero una partita non facile, lo dimostra il fatto che per tutto il primo quarto l’attacco ha faticato non poco per segnare, malgrado tre turnover provocati dalla nostra difesa e in parte da un po’ di inesperienza dei Piacentini. Come chiesto ieri ha giocato una squadra che ha permesso a chi più si è allenato, di dimostrare agli altri quanto la crescita tecnica sia dovuta alla ripetizione degli esercizi e non al volume del corpo. Non mi soffermo sulla prova dei singoli salvo che per segnalare la prima meta segnata nel ruolo di qb da Pollo, il quinto qb della nuova stagione Rams, il secondo in una stagione allenato da Randy, con solo sei mesi di esperienza, entrato nell’ultimo quarto a far riposare Muro a risultato acquisito. Il terreno di gioco  e le condizioni meteo hanno penalizzato il nostro gioco aereo, ma hanno anche limitato i movimenti dei più pesanti Cinghiali, visti comunque in crescita.  Nel football non si improvvisa niente e l’esperienza non si compra e noi lo sappiamo bene, visti le sconfitte dei primi anni che ci hanno insegnato a lavorare con pazienza e determinazione per cercare di continuare a migliorarci. Da segnalare ancora due debutti in questa stagione uno quello di Bush che si è tolto la soddisfazione al rientro dall’infortunio alla spalla di segnare due punti e l’altro di Teo Zanna che dopo essersi perso ed ingrassato, o ingrossato come dice lui, è rientrato nel roster per la gioia e soddisfazione di tutti quelli che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Domenica avremo i Lancieri ancora con la concreta possibilità di giocare con terreno pesante e pioggia abbondante. Martedì dovremo lavorare duro, approfittando del bel tempo, e limitarci alla preparazione della partita ed ai fondamentali giovedì quando dovremmo trovare ancora pioggia, seppure debole. Insomma il football è questo, analisi della partite, visione dei filmati, far finta di non avere niente  e lavoro duro per correggere gli errori: cosa ci può essere di più bello del farlo e per di più con i compagni di squadra? Un ultima annotazione per segnalare la presenza a bordo campo di un grande della Green Dam degli anni 80, allora noto come Hulk (nella foto a fianco),  oggi professore oltre che Amministratore Delegato del gruppo Crest, che spesso con la coda dell’occhio vedevo in stance e con le braccia pronte per partecipare alla gang tackle , come se fosse ancora in campo,  accompagnato da Daniele giovane speranza CB di allora finalmente tornato a seguirci. Alla prossima ragazzi è sempre un piacere condividere con voi, oggi come allora, le nostre esperienze.