Se avessi voluto…

L’allenamento serve ad abituarsi a fare meglio ciò che normalmente non faremmo. L’allenamento è fisico, ma è anche mentale. L’allenamento fisico capiamo tutti che è finalizzato ad aumentare la durata e l’intensità della prestazione, a  quello mentale pochi ci pensano. Un buon allenatore compone esercizi in cui questo viene allenato spesso senza che l’atleta neanche se ne accorga, anche se noi riteniamo sia meglio spiegare la finalità di alcuni esercizi. In uno sport difficile e complesso come il football dove si devono compiere molti gesti contrari a quanto appreso durante l’infanzia e l’adolescenza, l’allenamento deve essere fondamentale e ripetitivo. Il calcio è istintivo in quanto in natura esistono molte più cose sferiche di cui impariamo in fretta a conoscerne il moto. Non è un caso che alcune fra le azioni che più mette in crisi le squadre nuove, ma anche con buona esperienza, siano punt e kick-off return quando la palla cade per terra. Facciamo molta fatica ad ipotizzare come rotolerà la palla ovale dopo aver toccato terra, essendo condizionati dalle esperienze del rimbalzo della palla sferica. Cosi come appare impossibile che nella terra in cui abbiamo appena visto si vive di calcio, sia così complesso trovare kicker bravi, essendo tutti volenti o nolenti, influenzati dalla tecnica del calcio nel momento in cui andiamo a colpire un pallone da football.  Solo lo studio della tecnica adeguata e la liberazione dai condizionamenti precedenti ci permettono di migliorarci. Da qui l’importanza di avere buoni allenatori e di allenarsi con costanza. I miglioramenti ottenuti da queste due componenti sono impressionanti. Noi abbiamo la fortuna di avere un grandissimo allenatore e il miglioramenti in chi è venuto sono sotto gli occhi di tutti, oltre il lavoro che è stato svolto ai camp. Nulla nasce per caso specie nel football. Le vittorie venute nelle prime due giornate sono frutto degli allenamenti svolti i questi mesi. Il difficile viene adesso. Capire che solo dalla ripetizione ossessiva dei gesti si acquisiscono reazione istintive corrette e solo automatizzando queste si potrà pensare a più cose, non appartiene a tutti. Se pensiamo che ogni anno quarterback professionisti si sottopongono  a stressanti sedute per migliorare e perfezionare la loro tecnica dopo quasi vent’anni di football, vi renderete conto di quanto sia complesso il gesto tecnico di questo sport e perché solo gli atleti più completi, soprattutto da un punto di vista mentale, possano giocarlo a buoni livelli. Quelli che pensano di poter fare a meno degli allenamenti perché sanno già tutto, quelli che vanno a correre da soli e poi ci vediamo alla partita, resteranno nella categoria di quelli che se avessero voluto … . Ecco la differenza tra un giocatore di football e un altro è che il giocatore di football vuole mentre gli altri non hanno voluto.