Stasera palestra grande
Non si fermano gli allenamenti, vogliamo farci trovare pronti all’inizio del campionato. Sarà sicuramente un campionato all’insegna dell’incertezza il prossimo e visto che abbiamo accettato di giocare a nove, molta sarà la competizione per trovare il posto in squadra. Il primo criterio selettivo sarà la costanza agli allenamenti, unico e vero modo per migliorare le nostre prestazioni. Giochiamo ad un gioco che non ci appartiene come dinamica e che dobbiamo cercare di far diventare nostro e solo attraverso allenamenti costanti possiamo riuscirci. Giochiamo inoltre ad un gioco di contatto e solo una buona preparazione fisica ed atletica ci permetterà di abbassare la percentuale di infortunio a livelli accettabili. Inoltre c’è il rispetto per chi, avendo capito queste cose si allena con costanza. Il secondo criterio sarà il rendimento scolastico, per chi ancora frequenta scuola o università, infine, ma conseguenza certa degli altri due, il rendimento in campo. Inutile dire che continuerà anche quest’anno il controllo antidroga, che sarà il terzo requisito richiesto nel caso si concretizzasse la trasferta negli Stati Uniti. A questo proposito ne sapremo certamente di più dopo il ritorno di Mike a Detroit e i contatti che riusciremo a stringere a San Antonio, dove ci aspettano molti amici: da Red Cashion, supervisore degli arbitri, a Jonnhy Tusa, responsabile di tutti coach di high school dell’AFCA, solo per fare due nomi e dove per la prima volta l’AFCA ci ha riservato un intervento di circa venti minuti per presentare il football italiano a tutti i coach presenti. Ovviamente ci limiteremo a parlare del football italiano in generale evitando di spiegare ciò che appare incomprensibile a noi figuriamoci ad altri. Proprio per questo motivo la FIF a.s. ha delegato a Fabrizio Cupellini il ruolo di relatore, dando solo indicazioni molto generali sul nostro livello di football e sulla storia della diffusione in Italia. Per quanto riguarda invece i Rams, ieri sera abbiamo parlato con Mike e Randy su come meglio organizzarci, approfittando della cena per salutare Luca che tornerà a Notthingam a giocare per la squadra locale di prima divisione, oltre che seguire il suo dottorato presso l’università, ed Alberto che ritornerà in Germania a lavorare grazie alla borsa di studio guadagnatasi. Altri due Rams che si stanno facendo onore, che si aggiungono a Tarek, professore di economia in Florida, a Gigio che sta bruciando le tappe nel suo corso per diventare pilota in Portogallo e che alcuni dicono già di ritorno a febbraio, con largo anticipo su quanto previsto, e tanti altri testimoni che il football è e deve essere uno strumento importante di formazione. La nostra filosofia, è bene ribadirlo, non è far sacrificare tanti ragazzi nella speranza che uno di loro un giorno acceda ai pro, il nostro vanto è e sarà far giocare tanti ragazzi ed attraverso il gioco forgiarci “Uomini”.