L’obbiettivo sarà la crescita tecnica.
In questo anni abbiamo capito come il football sia uno sport fatto di gesti per noi inconsueti. Il condizionamento che la palla sferica ci da fin dalla nascita, crea dei limiti razionali alla comprensione di come si debba giocare a football. Ci mettiamo molto tempo da piccoli a comprendere come rimbalzi una palla rotonda, e solo dopo molti tentativi riusciamo a capire l’influenza della gravità sulla stessa, riuscendo a prevedere l’ampiezza del rimbalzo. Facciamo molta fatica dopo aver passato anni a lanciare un pallone da soccer inarcando la schiena e portando la traiettoria dal basso verso l’alto a modificare diametralmente il modo per poter lanciare una palla da football. Per questo dobbiamo applicarci molto nella ripetizione dei gesti corretti, ma soprattutto abbiamo bisogno di persone che ci spieghino quali sono i gesti corretti. Su questo lavoreremo molto quest’anno. Cercheremo non solo migliorare le nostre conoscenze, ma vorremmo anche aumentare il numero degli insegnanti, cosi da poter anticipare l’età di apprendimento di tale tecniche. Va in questo senso la politica della FIF a.s. che condividiamo in pieno. Oggi la differenza in campo spesso la hanno fatta alcuni giocatori che, avendo maggior umiltà o non avendo mai giocato a calcio, hanno accettato di ripetere ossessivamente alcuni movimenti fino a cambiare la logica della palla rotonda con quella della palla ovale. Il nostro obbiettivo è che questa logica diventi sempre più diffusa. Per meglio spiegarvi questo concetto, pensate alla difficoltà che qualsiasi giocatore italiano incontra nel recuperare il pallone su un punt o un kick-off se questo cade per terra. Tutti si aspettano che la palla prenda la traiettoria che da quando eravamo bambini, un pallone prendeva quando toccava per terra, e cioè che seguitasse a muoversi lungo la traiettoria dalla quale veniva. Per questo rimaniamo sorpresi quando il suo rimbalzo non segue queste regole. Ecco il nostro lavoro tecnico quest’anno, sarà far diventare la logica della palla ovale la nostra logica principale. Cosi come lavoreremo sulla corretta tecnica di placcaggio e cosi via. In questi giorni abbiamo lavorato molto su come cercare di realizzare questo progetto e molto lavoreremo durante gli incontri a San Antonio. I camp che la FIF a.s. organizza il 22e il 29 gennaio si muoveranno in questa direzione e sono convinto che i risultati saranno visibili a tutti già dal prossimo campionato. Noi non potremo restare in dietro. Abbiamo la fortuna di avere un Head coach bravo, preparatissimo e paziente, il quale ha avuto la grande capacità di adattarsi alle nostre esigenze capendo il nostro modo di pensare. Il suo ed il nostro obbiettivo e di portarci a competere ad armi pari con chiunque, sta a noi seguirlo come merita. Domani sera si ricomincia nella palestra grande, forse verrà a salutarci anche un vecchio amico e un nuovo amico, ma comunque noi ci saremo per cominciare una nuova grande stagione nello sport più bello del mondo.