L’ultimo passo

Chi lo avrebbe mai detto, siamo in finale. Nessuno credeva in questa possibilità. Nessuno tranne noi. Infondo non ci interessiamo molto alle critiche che ci vengono fatte, perché non si può giudicare e soprattutto criticare chi non si conosce. E gli altri non ci conoscono. Non sanno le difficoltà che abbiamo superato e tanto meno tutti gli sforzi e i sacrifici che abbiamo fatto. Abbiamo una difesa che ha sempre tenuto testa a tutti, facendosi fare meno punti possibili. Abbiamo un nuovo attacco, coordinato da Randy, che inizialmente non fruttava molto, ma poi si è perfezionato portandoci a fare punti e poi in finale. La finale…  A me sembra ancora strano. Quasi non me ne rendevo conto al termine della partita dei play off . Giovedì, durante l’allenamento prima dei play off, ci siamo detti che poteva essere l nostro ultimo allenamento con il casco e il para spalle. Tutto dipendeva da quella partita. Ora, invece, siamo sicuri che gli allenamenti con l’attrezzatura sono finiti, oltre al fatto che Alfredo si sta già “gasando”a pensare agli esercizi di potenziamento che ci farà fare, anche dal fatto che questa è l’ultima partita. Non si chiama finale mica per nulla. Per questo motivo, al contrario delle altre partite che l’ansia iniziava a salire la sera prima della partita, c’è chi già dal ritorno da Brescia cominciava  ad immaginarsi la finale, a pensare e ripensare a tutto quello che c’è da fare,da non fare, l’emozione della vittoria o il sapore amaro della sconfitta.  Si, la sconfitta ha un brutto sapore, anche se si ha giocato al massimo e si esce a testa alta dal campo. Sappiamo che l’importante è giocarsela al meglio e, se pur perdendo, tenere alto il nostro Nome, ma quando perdi rimane quello strano  amaro sapore in bocca. Ed ogni volta che pensi ai placcaggi mancati, le palle perse, i blocchi non fatti o a quei pochi centimetri che potevi guadagnare in qualche azione, l’amaro aumenta. Ovviamente a tutti non piace e soprattutto tutti vogliono assaporare il gusto della vittoria. Non la vittoria di una singola partita, ma dell’ultima vittoria possibile. E noi possiamo farlo. E dobbiamo farlo, non solo x il gusto di vincere, ma per rinfacciare a tutti il fatto che i Rams sono competitivi al punto di vincere. Già prima delle partite alcuni dicono “tanto perdete” e la cosa ci rode molto, ma mai quando dopo la partita dei play off ti dicono “ma perché voi avete mai vinto una partita?”. Solo per questo dovremmo vincere, ma non dimentichiamoci che la vittoria è un premio per noi e per chi ci ha seguito. Comunque l’importante è esserci arrivati, poi sarà il tabellone a stabilire chi è il più forte. E sicuramente tutti i Rams  hanno voglia di esserlo.

Fra Mira