Lode ai miei compagni…
Squadra non è solo un concetto astratto, che si tira fuori in discorsi pirotecnici nello spogliatoio prima di una partita. Squadra è una banda di fratelli, che si sorreggono l’un l’altro in tutte le difficoltà della vita. E’ per questo che – una volta tanto – vorrei tessere le lodi di alcuni nomi della squadra, chi per motivo personale chi per motivo generale.
Bush, Tia, Ramy, Tato (ma anche Nitro e Andre lo scorso anno) non sono solo splendidi compagni di squadra da cui imparare ogni allenamento, sono anche splendidi amici che, per cento e più volte, hanno fatto si che anche io possa aver calcato il campo del Saini per gli allenamenti, portandomi su e giù per Milano, quando non avrei mai fatto in tempo a venire causa assenza di quadrimotore.
Lollo infine, non solo un ottimo atleta, ma un ragazzo stracolmo di passione per il Football, che mette a disposizione di noi tutti quando – in abiti “civili” – studia da coach, dandoci consigli e tentando di farci rendere al meglio. E solo chi l’ha provato qualche sera, magari venendo all’allanamento infortunato solo per incitare i compagni, sa quanto si soffra a stare fermi a guardare, specialmente al freddo. Giovedì, come tante altre sere, l’ho visto correre alla fine di ogni azione, in direzione del compagno di turno, anche solo per dispendare un semplice consiglio. C’è chi potrà guardare la sua carta d’identità considerandolo troppo giovane per ascoltare le sue parole e c’è chi, invece, potrà decidere di guardalo negli occhi quando mette la sua umiltà a servizio della squadra, spiegandoti cosa è andato male e come potrebbe andar meglio.
La vita mi potrà dare dispiaceri e scocciature che mi vorrebbero solo far premere il tasto “pausa” e farmi chiudere gli occhi; ma grazie al cielo ci sono i Rams e i miei compagni. Senza di loro, neanche il Football sarebbe lo stesso.
Enrico #56