Solo uno snap…
13-12 sugli Skorpions significa un punto. Un benedettissimo o maledettissimo punto, dipende da quali occhi lo si guardi.
Non è solo un touchdown, un field goal o addirittura un calcio di trasformazione in più. Un punto in più è questione di un nulla. E’ questione di una corsa riuscita bene o male, un blocco fatto bene o male, un centimetro in più o in meno. O magari uno snap. Come quello che ha preso male Philip Rivers, quarterback dei San Diego Chargers, nell’ultima partita giocata contro i Kansas City Chiefs. La mano sinistra si chiude troppo in fretta, l’ovale la schiaccia e finisce a terra: fumble e palla ai Chiefs (nella foto). Che volete che sia, un errorino che può capitare… Peccato che il cronometro segnava sette secondi alla fine, Chargers e Chief erano sul 20-20 e Rivers avrebbe solo dovuto prendere la palla, inginocchiarsi e poi far battere al suo kicker il field goal della vittoria. Ed invece i Chiefs hanno preso il fumble, sono andati all’Over Time e sull’onda dell’entusiasmo hanno vinto.
Solo un snap, solo una mano messa male. E la vittoria certa si è trasformata in incredibile sconffita. Quella è National Football League, ma che differenza fa con le nostre partite quando succedono queste cose? Un punto come uno snap. Oggi noi abbiamo esultato ma c’è chi per quel punto ha pianto lacrime sportive. Pensiamoci quando andiamo a ripetere all’infinità dei movimenti che ci sembrano banalissimi in allenamento. Ripetiamo mille volte la tecnica di placcaggio? Non basta, perchè se la ripetessimo una volta in più magari non perderemmo quel centimetro maledetto in azione. Ripetiamo mille volte la tecnica della ricezione? Non basta, perchè se la ripetessimo una volta in più magari riusciremmo a catturare quella palla vagante che invece bolliamo come “troppo lunga”. Ripetiamo mille volte uno snap? Non basta, perchè se lo ha sbagliato un quarterback professionista, cosa può capitare a noi?
Ce lo insegna la National Football League coi fatti, non con le parole… Non dobbiamo lottare solo per la grandi ricezioni in tuffo, ma anche per le prese da mezza yard. Non dobbiamo lottare solo per i sack pirotecnici, ma anche per i blocchi invisibili. Non dobbiamo lottare solo per le yard al quadrato, ma anche per i singoli centimetri. Perchè alla fine sarà la somma di quelli che ci farà esultare o piangere. Non scordiamolo mai, Rams.
Enrico Nunnari #56