Tanta roba non solo una vittoria
Questa volta sul piatto della bilancia avevamo molto da mettere. Forse è per questo che quando gli Skorpions si sono trovati a giocare la trasformazione, scelta coraggiosamente da due nel tentativo di vincere la partita, o per lo meno di portarsi avanti a 1 e 53 dal termine, la difesa è riuscita a deflettare il preciso passaggio indirizzato nelle mani del ricevitore con la maglia rossa. Il coraggio e la volontà di Leone nel “non mollare mai “ sotto la pioggia di martedì, malgrado gli sforzi di Alfredo di fare selezione dura, le presenze a bordocampo di Fede, Alessio e alcuni altri, malgrado gli infortuni, i denti stretti di Rami, Karim, Andrea ed altri che malgrado qualche acciacco si sono voluti allenare lo stesso, gli sforzi stessi di Randy che malgrado la figlia piccola a casa, corre ogni volta da Varese, suo posto di lavoro, al campo per allenarci e farci migliorare, tutto questo abbiamo messo sul nostro piatto della bilancia, e questa volta era appena poco più di quella che da parte loro gli Skorpions hanno messo, ma è bastato. Due squadre dalla faccia pulita, che si sono affrontate a viso aperto per il piacere di poter giocare a questo grande sport onorandolo fino all’ultimo secondo. Abbiamo vinto noi ma ciò niente toglie allo loro prova. Partita difficile per gente dalle coronarie forti punteggio mai al sicuro, sebbene siamo rimasti sempre avanti. La partita avevamo avuto occasioni per chiuderla nel primo tempo, quando abbiamo scelto di giocare due field goal, troppo poco provati in allenamento. Il football non è scienza ma poco ci manca e non ti regala niente, così nel secondo tempo abbiamo dovuto fare ricorso a tutte le energie che grazie agli allenamenti eravamo riusciti ad immagazzinare. Un’altra annotazione per la corsa di Alessio di circa 50 yards fino al touch down. Dopo un’operazione alla caviglia per un infortunio stupido, ma serio, in allenamento l’anno scorso, dopo tanti allenamenti, la sua corsa di ieri, sospinta in panchina da tutti noi, era il la visualizzazione del nostro motto: ogni suo passo, vedevo la sua sofferenza dei mesi prima quando si muoveva con le stampelle, poi quando al mare al posto che nuotare passava ora a rieducare la caviglia, infine sul campo a fare allenamenti differenziati e ieri la sua corsa fino al touch down era la nostra corsa, la corsa di tutta quella “gente che come lui non molla mai” e che finalmente coronava un sogno. Da segnalare la prima vittoria dopo due anni in una partita in bilico segno che finalmente cominciamo a metterci quel pizzico di determinazione in più che ci mancava. Fra tante note positiva una finalmente “negativa” di cui siamo tutti orgogliosi: tutti i Test antidroga hanno dato esito negativo, appunto.
Infine ringraziamo il giornalista Marco Guidi che su il Giornale di oggi ci ha dedicato mezza pagina riportando fedelmente il mio pensiero e la nostra storia. Vi garantisco che anche lui è uno di noi, la sua passione per il suo
lavoro è pari alla mia per il nostro sport e sono sicuro che assieme alla sua onesta intellettuale farà si che ne sentiremo parlare ancora. Il mondo del giornalismo come quello dello sport, come tanti altri ha bisogno di chi sceglie di fare una professione per amore della stessa e non spinta dalla solo chimera dello stipendio. Grazie Marco e bravo, seguiremo i tuoi articoli anche quando non parleranno di noi, cosi come ci auguriamo tu continui a seguire noi anche se non per scriverne. Ne approfittiamo per accomunarlo ad un altro che lavora con molta passione e che ringraziamo sempre per le splendide fotografie : Luca Nava che non viene citato ma che è l’autore delle fotografie.