Una prova di orchestra e vicini ai RJ

Oggi sapremo se  le ore spese sui libri  ci basteranno per essere promossi. Si, come in una interrogazione programmata, oggi ci troveremo puntuali alle 12.30 per sostenere il nostro esame alle 14.30. Io credo che questa volta siamo pronti, che abbiamo studiato  a dovere, con buona costanza, ma come sempre sarà il campo a dire se, quanto fatto, potrà bastare. Negli ultimi anni siamo sempre stati sconfitti dagli Skorpions e ogni volta abbiamo imparato qualche cosa. L’anno scorso fermarono la nostra striscia positiva, regolandoci poi anche ai play-off, in una giornata piovosa. Bene oggi dovremo dimostrare a noi stessi di essere cresciuti, di aver imparato che, se anche segnassimo una meta subito, sapremmo rimanere concentrati fino alla fine, che non conteremo quanti saranno i nostri avversari, perché siamo consapevoli che in campo ci si va solo in nove e che sono quelli, coloro i quali determinano le sorti della gara. Si, vi ho visti correre, martedì sotto la pioggia, vi ho visti giocare come una squadra, vi ho sentito ricordarmi che non conta quanto sia veloce la locomotiva se il treno deraglia, ma quanto sia importante che la stessa tiri il treno alla velocità che tutti i vagoni possano sopportare. Le nostre locomotive siano al servizio della squadra, i nostri reparti siano al sevizio della squadra. Tutti i giocatori, i coach lo staff siano al servizio della squadra, solo cosi dimostreremo che le sconfitte, le delusioni hanno un senso, perché contribuiscono a migliorarci. Ognuno ha un compito come in una orchestra, solo se tutti eseguono lo stesso spartito, sia pure con strumenti diversi, ne uscirà una sinfonia apprezzabile. Più ogni musicista sarà bravo con il suo strumento, più sarà emozionante e piacevole l’ascolto. Se uno inserisce a sua discrezione degli a solo, suona un’altra musica, diventando una voce fuori dal coro e rovinando l’esecuzione. Sta al direttore scegliere musiche che mettano in risalto  le   capacità del singolo musicista, ma guai se fosse quest’ultimo a prendersi delle iniziative.Ricodatevene oggi.

 

Volevamo inoltre, far sapere ai ragazzi dei Red Jackets, sulla cui zona si è abbattuto il violento nubifragio dei giorni scorsi,  la nostra vicinanza di fronte alla tragedia che a colpito la loro terra e che siamo disponibili, nel limite delle nostre possibilità ad aiutarli nel caso avessero bisogno, di materiale.   So che in questi frangenti il football non è certamente il primo dei loro problemi, ma siamo sicuri che può essere un buon punto di partenza per ricominciare ad aspirare ad una vita normale non appena la situazione si sarà tranquillizzata. Noi comunque siamo a disposizione.