La civiltà dei consumi e il football
Cosa centra la civiltà dei consumi con il football? Apparentemente niente, ma se guardiamo più a fondo, la faciloneria con cui i ricevitori hanno mancato alcune facili ricezioni, ancora ieri sera ci deve far riflettere e pensare. Pensate alla poca cura che i ragazzi pongono in tutto quello che le famiglie gli fanno trovare come se fossero tutte cose dovute, quasi vergognandosi le famiglie stesse, se qualcosa non ha i requisiti che i loro figli vorrebbero. I ragazzi non capiscono che alle spalle di un computer comprato, ci sono ore di lavoro dei propri genitori, sacrifici per risparmiare i soldi sufficienti per comprarlo, rinuncia ad investire quei soldi in qualcosa di gratificante per loro, per concedere al figlio qualcosa che viene spesso trattato senza il rispetto e la cura che meriterebbe. La stessa cosa le vediamo spesso nella attenzione che i ragazzi mettono nel conservare la attrezzatura concessagli in comodato dalla squadra. Quante volte abbiamo assistito a richieste assurde fatte negli spogliatoi il giorno della partita per sistemare l’attrezzatura, segno che durante la settimana non si è provveduto a fare la necessaria manutenzione per conservare al meglio, quanto la squadra ha fornito, a fronte di grandi sacrifici. Questa mentalità che spinge i ragazzi ha pensare che se qualcosa si rompe, tanto poi se ne comprerà un’altra, questo modo di vivere in cui niente viene più desiderato perché spesso i genitori non solo comprano, ma sostituiscono ciò che si rompe per non curanza ,o sostituiscono per ammodernare ciò che ancora svolge perfettamente le proprie funzioni, portano i ragazzi a pensare che ci sarà sempre un’altra occasione. Cosi vanno a cercare di ricevere il pallone con la stessa scarsa attenzione. Se lo prendo bene se no ci sarà un’altra occasione. Nel football non funziona così. Quella palla arriva grazie al sacrificio degli uomini di linea, spesso al coraggio del qb ed alla sua precisione, prima ancora magari alla tenacia della difesa che ha fatto si che l’attacco avesse a disposizione quella palla, ed un ricevitore deve fare qualsiasi cosa, deve impegnarsi con tutto se stesso per riuscire a catturare quel pallone, per infilare le proprie unghie tra la pelle, tenendo gli occhi solo su quel pallone fino a quando questo non viene fagocitato dalle mani, finalizzando il lavoro di tanta gente. Si quella palla in volo che sta scendendo è una palla che gronda sudore qualunque sia il tempo atmosferico, è una palla che una squadra vuole consegnare al proprio ambasciatore, il ricevitore, ch
e solo catturandola farà sapere al mondo che quella squadra è riuscita a finalizzare i propri sforzi grazie alla sua attenzione. Questo è il football. Uno sport che ti da una occasione solo se hai il rispetto del lavoro e dell’impegno degli altri. Vedere un ricevitore che droppa un pallone è come vedere un centro che sbaglia uno snap lungo mandandolo venti metri oltre il qb per sufficienza. No ragazzi, dobbiamo essere tutti consapevoli che ognuno deve fare la sua parte e come abbiamo più volte detto una squadra vale quanto il suo anello più debole. Volete giocare? Lottate per non essere mai quell’anello. Impegnatevi, concentratevi date l’anima. Ognuno per quanto lo riguarda, il centro per lo snap, la linea per la protezione, i bloccatori per aprire la strada , il qb nel cercare l’uomo libero, nel consegnare in modo corretto il pallone, nel riuscire a fare finte credibili cosi da levare un avversario a chi porterà il pallone ed il ricevitore nel catturare quella maledetta palla lunga un piede dalla quale dipende la realizzazione di quanto programmato o il suo insuccesso. Non ci sarà un’altra occasione, non ci sarà qualcuno che potrà sacrificarsi per voi, come spesso fanno i vostri genitori, questo è uno sport impietoso, se non riesci a vincere la tua paura, se non riesci a sopportare il peso della responsabilità che i tuoi compagni investono su di te, se non hai questa voglia di far parte di questo gruppo e di fare la tua parte, se ad ogni azione trovi le solite scuse. “Sono scivolato, non ho sentito, ma lui mi aveva detto ……, mi ha spinto, l’arbitro..” be credimi hai scelto lo sport sbagliato, la federazione sbagliata, la squadra sbagliata. Noi possiamo anche perderle tutte, ma solo se questo avviene dopo che abbiamo fatto tutto quanto era nelle nostre possibilità per cercare di vincere. Perché siamo i Rams e “La gente come noi non molla mai”. Ovviamente la difesa ha la stessa responsabilità e gli stessi doveri. Ricordatevelo bene giovedì quando vorreste arrivare al campo cinque minuti più tardi per saltare almeno la prima parte di allenamento. La vostra pigrizia porterà altri a lavorare di più per colpa vostra.