Tante motivazioni in piu'

Chiusa ieri sera con la cena in onore dei Coach of the Year la convention dell’AFCA. Ho avuto il piacere di ascoltare i discorsi dei coach vincenti e dopo la cena mi sono intrattenuto con il Coach di LVU, arrivato al Bowl dei college, perso dopo una bella partita la sera prima. La sua schiettezza nel raccontarmi la rabbia della sera prima mi ha confortato, facendomi apprezzare una persona che non si vergognava dei suoi sentimenti. Mi ha poi detto, che sarebbe stato ingiusto non ricordare quante altre volte tale rabbia fosse toccata ai suoi avversari e che comunque tale amarezza, seppur comprensibile e condivisibile, non puo’ e non deve mai offuscare le esperienze positive che ogni stagione regala. Sia che si arrivi ultimi, che si arrivi secondi o primi la domanda deve essere sempre una sola per un buon coach: potevo fare meglio? Su quello bisognera’ lavorare sapendo che la risposta sarebbe stata affermativa anche se si avesse vinto. Quanti piu’ errori si riuscira’ a correggere tanto piu’ sara’ l’amarezza nel perdere ma proprio questa convinzione deve essere quella che ci fa superare tale amarezza.
Ho incontrato molte persone e come vi ho detto ho avuto anche alcuni incontri che mi hanno lasciato un segno importante, ho avuto anche alcuni incontri che mi hanno segnato in negativo, tra i quali quello con un manifestino che parlava di FIDAF e di agenzia di viaggi, come se la fidaf organizzasse un viaggio per i college che lo richiedessero. Non finalizzato a giocare, ma finalizzato a visitare l’Italia, facendo pero’ intendere di poter disporre di squadre a Milano, Roma e Ancona e solo li, a disposizione di chi le volesse. Insomma dal manifestino un gran pasticcio anche perche’ gli indirizzi di riferimento sono di una sito di Como www.dreamteamitalysports.com ( tel 031.200.943), di cui credo la FIDAF voglia tenere le distanze, a meno che tale organizzazione, non la abbia raggiunto una sorta di accordo, ma allora avrebbe dovuto essere molto piu’ chiaro. Certo l’immagine della FIdaf e del Coni non ce ne esce bene, tante’ che alcuni coach che hanno letto il manifestino credevano che la FIDAf fosse proprio una genzia di viaggi e che le nostre squadre fossero a loro disposizione. Spero che per il buon nome del football italico facciano chiarezza al piu’ presto e che invitassero a tutelare meglio il nome del football italico e del Coni anche a questo loro eventuale sponsor, differenziando la figura della FIDAF da quella dell’agenzia di viaggi. Si perche’ la cosa che appare strana poi, e’ che tale manifestino e’ apparso solo alla fine della convention, che e’ un’altra cosa che non ha senso, a meno che qualcuno temesse che noi li vedessimo, ma non ne capisco il motivo. Non vorrei che fosse apparso cosi tardi essendosi accorti della presenza del consigliere Dewar della Fidaf, peraltro presente anche dopo la loro apparizione, ma magari a loro insaputa. Insomma una cosa poco chiara, ma siamo sicuri che la FIDAF indaghera’ per tutelare il loro biuon nome e quello di tutte le squadre che rappresentano.
Adesso vado a chiudere la valigia salutare Dallas e poi tra trasferimenti e volo mi aspettano diciotto ore di trambusto poi finalmente alle sera sara’ aria di Rams ed era ora, anche se non so piu’ quale