Ultimo giorno di camp

Finisce oggi con lo scrimmage tra attacco e difesa il training camp di preparazione alla trasferta al torneo internazionale per scopi benefici in Germania e soprattutto finalizzato alla preparazione e all’istruzione dei giovani under 21 in vista del prossimo campionato. Duro, faticoso, esattamente come duro e faticoso è lo sport che abbiamo scelto di praticare, ma anche divertente e di grande soddisfazione dato che tutto questo viene vissuto insieme ai compagni di squadra con i quali si instaurano vincoli di amicizia che possono anche durare nel tempo. Le debolezze che vengono prese di mira in squadra, delle quale si ride amichevolmente, diventano punti di forza del carattere di ogni giocatore ed è bello vedere ragazzi di religione diverse, di nazionalità ed estrazioni diverse, rispettarsi e familiarizzare. Non so dirvi se da questo camp usciranno dei giocatori fortissimi, me lo auguro visto la fatica che hanno fatto, ma posso garantirvi che usciranno ragazzi migliori, che hanno saputo convivere accettando di sacrificarsi per un bene comune, sicuramente stimolati da uno staff che, a partire dal capo allenatore, non è mancato ad un allenamento condividendo le stesse cosa che hanno fatto i ragazzi. Del resto questo sono i Rams, questa è la nostra storia e questo è l’unico modo in cui concepiamo lo sport e questo in particolare. Doverosi i ringraziamenti a tutti quelli che hanno collaborato all’organizzazione, dall’assessore allo sport di Bresso, Aldo Piatti, al Gruppo Amaglio, ed in particolare a Fulvio Amaglio, che ci ha permesso non solo di sostenerci con della ottima frutta, ma di farci apprezzare quanto quest’ultima sia sostanziosa oltre che buona, a tutti gli allenatori presenti, ai giocatori che hanno preso le ferie o i permessi per poter essere presenti al camp ed al personale del campo per la pazienza e collaborazione nell’allestimento.
Infine due parole sul corso arbitri: ieri come già a Torino qualche giorno fa, un nuovo gruppo ha partecipato al corso tenuto dai migliori formatori italiani. Hanno potuto apprezzare quanto sia divertente sebbene difficile arbitrare il football. Degli argomenti qui accennati ne parleremo in maniera più approfondita in settimana, cosi come avremo modo di rassicurare tutti sulla salute della nostra federazione e delle società che alla FIF aderiscono. Anzi devo essere onesto, quello che non capisco è come mai tutti i nostri detrattori sono cosi preoccupati delle condizioni di salute della FIF, che fastidio possiamo dargli? Perché non pensare ai tanti loro successi e preoccuparsi della nostra esistenza? Come mai se sono cosi preoccupati per l’esistenza delle squadre continuano a cercare di saccheggiare i nostri giocatori, forse che tutta i loro allenatori non riescono a formare giocatori validi? O forse le loro squadre non riescono ad attrarre a sufficienza? Comunque rincuoriamo tutti quelli preoccupati la FIF è viva e vegeta e lo resterà per molto, visto che il costo del campionato giovanile per chi si è iscritto per tempo non supererà i seicento euro. Con affiliazione e tesseramento si arriverà a spendere con un roster di trenta atleti e dieci dirigenti novecento euro. I Rams chiusero momentaneamente la società per mancanza di fondi nei lontani anni 80, quando una federazione presieduta da un politico continuava ad alzare i prezzi. Purtroppo allora non c’era una FIF oggi grazie alla esperienza di altri oltre ch ala nostra esiste e continuerà ad esistere per permettere a tanti di continuare a giocare a football americano. Tutti tranquilli dunque , la FIF è e sarà in salute, ma attenzione per farne parte bisogna essere persone serie ed eticamente corrette. I giocatori si formano nei camp non si vanno a portare via a chi li ha formati. Già visto anche questo squadre con il miliardario di turno comprare ed acquisire giocatori a destra e manca, due anni a fare i fenomeni poi la chiusura. L’esperienza a noi ha insegnato ed a voi che siete in salute ed avete tante squadre senza giocatori?