La strada è lunga ma noi siamo grandi passisti
Proficua riunione ieri sera in segreteria, dove sono state messe a punto le bozze del regolamento di tesseramento, disciplina e cominciato ad esaminare il regolamento organico nuovo. Già in giornata saranno mandati alle squadre perché possano porre le loro eventuali correzioni cosi da poter arrivare alla riunione del 17 di luglio con tutto pronto. In settimana saranno anche puntualizzate alcune cose che non sono ancora chiare sul bilancio consuntivo e sarà inviata una prima proposta di bilancio preventivo, seguendo le indicazioni delle società. Molto il lavoro fatto ma molto il lavoro da fare, spesso la stanchezza fa si che tutto quello che facciamo ci sembra poco rispetto a quello che dobbiamo ancora fare, ma credo che con la buona volontà di tutti stiamo preparando veramente un buon programma per la prossima stagione. Molte le idee che dovranno prendere forma, la nuova formazione degli arbitri, la tolleranza zero verso le lamentele in campo, un ulteriore contenimento dei costi, ma una severa e rigorosa gestione degli stessi. Campionati credibili con società credibili questo il nostro obbiettivo. Non inseguiremo nessuno che non sia disposto a collaborare e a mantenere gli impegni presi. Siamo consapevoli che il momento economico del paese è particolarmente difficile, ma siamo ugualmente consapevoli che il nostro sport ha diritto di esistere solo se saprà essere portatore di valori nuovi o vecchi, probabilmente, ma dimenticati da questo sport finalizzato al solo professionismo. Da più parti c’è un grande desiderio di regole e di rispetto delle stesse. Da più parti si invoca il ritorno ad una società meritocratica e ad una riaffermazione di valori quali onestà, lealtà solidarietà. Bene tutte queste cose sono nel DNA di questo sport, o per lo meno di come noi lo concepiamo. Ovviamente affermare e riuscire a far prevalere questi valori, sebbene invocati, non sarà facile, ma abbiamo il dovere di continuare a provarci. Ricordiamoci che i nostri nemici non sono ne gli arbitri, ne le altre società di football anche se in altre federazioni. I nostri nemici sono coloro i quali cercano di contaminare il nostro mondo utilizzando il doping al posto di allenamenti costanti, sono coloro i quali cercano di riciclare soldi utilizzando lo sport e la passione di tanti ragazzi per meglio riuscirci, sono quelli che promettono e ambiscono vittorie senza farsi scrupoli sul cosa e il come fare per ottenerle. Sono coloro i quali antepongono le tre cose che ancora non funzionano da noi, alle mille che faticosamente siamo riusciti a costruire. Si, non promettiamo una vetrina mediatica, ci pensa il grande fratello, ne scambio di maglie a fine partita costerebbe troppo, neanche di lasciarle protare a casa dopo l’incontro, ci accontentiamo di avere una maglia, magari rotta, ma di indossarla a testa alta. Promettiamo di mettere il massimo impegno per riuscire ad affermare i valori che da trent’anni ci uniscono, promettiamo il massimo impegno per permettere a tutti pari dignità e riconoscimento. Siamo consapevoli che non sarà facile, siamo consapevoli che solo gente matura è in grado di apprezzare la nostra filosofia contrapposta a quella dell’apparire, ma siamo consapevoli ora, come allora, che le federazioni possono fallire o proliferare a seconda di come sono gestite e noi preferiamo fare i passi proporzionati alle gambe di tutti, non solo a quelle di pochi.