Grazie Alberto
Venerdì scorso è stato l’ultima spiegazione, per questa annata agonistica, del regolamento da parte di Alberto Maghini. Alberto dopo un passato da giocatore si è cimentato nel ruolo di arbitro trovando nuovi stimoli e portando la sua dedizione e passione in questa nuova sfida. Non credo che lo abbia avvantaggiato il precedente agonistico nel football, quello che lo ha sicuramente avvantaggiato e la pazienza, comprensione e serietà dimostrata nei confronti dei giocatori e dei coach, che di volta in volta ha arbitrato. A settembre partiranno i nuovi corsi arbitri e ogni squadra dovrà portare almeno quattro aspiranti per non incorrere in pesanti sanzioni. Sarà un bella occasione per far capire a tutti l’importanza che gli arbitri rivestono in tutti gli sport e non solo nel Football. Credo che il cimentarsi in questo nuovo ruolo sarà utile a tutti i praticanti e i dirigenti di questo sport. Sarà molto più facile capire la difficoltà di dover prendere decisioni in breve spazio, basandosi non su quanto succede, ma su quanto si vede, e queste cose non sempre coincidono. L’idea poi di fare un campionato tra crew, che saranno fisse, darà quel pizzico di carica agonistica che potrà stimolare maggiormente i nostri nuovi ref. Non dunque una concezione stupida e antisportiva che vede gli arbitri come nemici e avversari dei giocatori, ma una nuova concezione, anche se dovrebbe essere stata da sempre questa, che vede gli arbitri come i migliori alleati degli atleti, coloro i quali ne tutelano l’integrità fisica, che prevengono con il loro fischio danni fisici ai giocatori, che ne limitano lo spirito competitivo quando questo sta per trascendere. Persone quindi fondamentali per poter giocare ad uno sport come il football limitando i rischi al minimo. Una buona preparazione atletica, un buona istruzione tecnica e regolamentare e degli arbitri animati dallo spirito espresso sopra ed il football americano porterà il suo grado di incidenza traumatica al livello del ping pong o del tennis. Questo deve essere il nostro impegno e l’impegno di questa federazione, giusta quindi la scelta dell’assemblea generale delle società di promuovere questo campagna di reclutamento arbitri. Genitori appassionati, ragazzi o ragazze che avrebbero voluto giocare ma non hanno tempo per fare tutti gli allenamenti previsti, persone che avendo capito l’importanza degli arbitri decidono di intraprendere quella strada, insomma persone che condividono con noi questa passione e che vogliono cimentarsi nel più difficile dei ruoli, ma anche il più affascinante: l’Arbitro. Il fatto di formare crew fisse sarà un valore aggiunto al divertimento, la possibilità di rivedere insieme i filmati per migliorarsi, lo scambiarsi opinioni ed esperienza farà si che le nostre crew potranno crescere molto più in fretta e dare anche una grossa mano andando ad allenarsi negli scrimmage delle squadre limitrofe. Un nuovo esercito di arbitri deve formarsi per aiutare il nostro movimento, per ridurre al minimo le trasferte ed abbassare di conseguenza i costi. I giocatori ed i dirigenti dovranno anch’essi cambiare l’atteggiamento, limitando al solo capitato o head coach la richiesta di spiegazioni, che dovrà essere finalizzata ad una miglior comprensione del regolamento e non a polemica o contestazione. Credo che la Federazione con questa scelta abbia imboccato la giusta strada per una ulteriore crescita e sviluppo del movimento così come auspicato da tutti. Già domani sera a Bresso speriamo di vedere all’opera la prima debuttante, ma già domani sera speriamo di raccogliere adesioni per i corsi di settembre.
Ci vediamo comunque domani sera e ringraziamo Alberto per le lucide e chiare spiegazioni che ci ha dato negli ultimi venerdì sul regolamento. Siamo sicuri che con la prossima stagione la cosa continuerà dando magari spazio anche a una sezione domande risposte. Grazie Alberto.