1 result for day: 08/06/2010

Con molta umiltà

C’era una volta l’uso di dire vinca il migliore, grazie ad una serie di fattori, tale uso è stato modificato in: non mi importa come, l’importante è che si vinca. Accettato questo modo di pensare ed anzi diffuso a piene mani tale comportamento, ha invaso tutti i campi. Oggi nessuno ammette che chi vince una qualsiasi cosa, sia esso un concorso o una partita lo fa perché è più bravo e se lo è meritato, ma il comune modo d pensare ci porta ad affermare che quello che ha vinto è raccomandato, ha avuto gli arbitri che lo hanno avvantaggiato, si ha vinto ma… e cosi via. In queste affermazioni troviamo il calo di interesse nell’assistere alle partite di football. Una volta ai tempi dei diecimila e più spettatori, tutti i giocatori facevano sacrifici e viaggi per andare ad imparare da chi giocava la finale come migliorarsi, portandosi parenti stretti, amici o fidanzate orgogliosi di far vedere contro chi avevano giocato o contro chi si sarebbero potuti misurare, se fossero riusciti ad imparare meglio e a migliorarsi. Oggi , la maggior parte degli atleti, non solo nel football americano, ritiene che chi si gioca la finale è li perché ha avuto fortuna o perché loro hanno avuto sfortuna, per cui inutile andare a vederli e anzi non ci si va proprio per non legittimare il fatto che qualcuno pensi che sono migliori. Se ci si va, non si guardano le cose belle, ma si cerca il primo errore per dimostrare che la tesi è valida. Io ho imparato che nello sport come nella vita, la fortuna conta, ma rimane ininfluente, alla fine per merito e non certo per fortuna vince sempre il migliore. Per questo vi invito oggi alle 18.00 ha guardare il nostro XXX Super Bowl su Sport Italia 2. Per chi viene all’allenamento... More