Il Comportamento Antisportivo

Capita a volte che i giocatori presi dall’eccitazione del gioco si lascino andare ad azioni che esulano da un comportamento sportivo rispettoso verso l’avversario o verso la crew arbitrale, magari non per cattiveria ma solo perché non lo si sapeva o perché l’abbiano visto fare in TV dai Pro.
A chiunque (giocatori, allenatori e riserve) è vietato usare un linguaggio o gesti oltraggiosi, minacciosi, osceni o provocatori nei confronti sia degli avversari che degli arbitri, ecco un elenco di comportamenti ritenuti antisportivi (falli non di contatto):
• puntare il dito, il braccio, la mano o la palla verso un avversario o imitare il taglio della gola
• esasperare o ridicolizzare verbalmente un avversario
• incitare un avversario o il pubblico in qualsiasi modo, come simulare lo sparo di una pistola o mettere la mano dietro l’orecchio per richiedere un riconoscimento dal pubblico
• qualsiasi atto eccessivo, prolungato o coreografico dopo un TD (quindi niente balli o danze tribali) o dopo un placcaggio (esempio sack) atto a ridicolizzare l’avversario
• alterare chiaramente il passo quando un runner si avvicina alla goal line avversaria senza essere ostacolato o magari tuffarsi nella end zone senza essere contrastati da nessuno
• togliersi il casco e gettarlo a terra
• darsi pugni sul petto (alla King Kong) o incrociare le braccia sul petto dopo un placcaggio
• andare verso le tribune per interagire con il pubblico o inchinarsi dopo un buon gioco
• calciare, lanciare in aria o far roteare la palla che causi un ritardo nello svolgimento del gioco
• gettare a terra la palla (spiking) in direzione dell’avversario dopo un TD
• colpire intenzionalmente un arbitro (comporta l’espulsione automatica)
• nascondere la palla sotto la maglia
• giocare con tacchetti illegali
• un kicker o holder che simula di essere stato colpito illegalmente
• salire o farsi sollevare o aiutare da un compagno
• dopo un’azione trattenere o allontanare la palla con l’intento di far perdere tempo
• applaudire una decisione arbitrale
• Indossare una maglia con colori non adatti

Fare attenzione che il regolamento definisce con il termine rissa (fighting) un qualsiasi tentativo di un giocatore, allenatore o componente della squadra in uniforme, di colpire un avversario in modo violento e non relativo al gioco del football. Tali atti includono, ma non sono limitati a:
· un tentativo di colpire un avversario con braccio, mano, gamba o piede, che ci sia o meno contatto;
· un atto antisportivo verso un avversario che causi la reazione di un qualsiasi avversario e scateni un rissa.
Ogni fallo per comportamento antisportivo causa una perdita di 15 yards dal punto successivo (in cui termina l’azione di gioco) e quando un giocatore è colpevole di un fallo volontario particolarmente grave verrà espulso.
Due comportamenti antisportivi nella stessa partita dello stesso giocatore comportano un’espulsione automatica di quest’ultimo
AlbertoMaghini
Rookie Official #64