Domani ultima di Campionato per Alberto

L’altra sera Alberto mi chiedeva lumi su come affrontare la tesi di laurea che discuterà domani mattina. La cosa mi riempiva di enorme piacere. Un altro di noi ha capito lo stretto legame che esiste tra lo sport e lo studio,il lavoro e la vita . Sono sicuro che domani mattina, per chi vuole tra le 9.30 e le 11.30 la discussione al blocco U3 in Bicocca, Alberto farà un figurone, ma il fatto che abbia chiesto a me ,che di Biotecnologia non capisco nulla, vuol dire che un altro di noi ha capito il grande legame che unisce ed accomuna la vita lavorativa a quella sportiva. Il professore non è un nemico, è un avversario che testa la nostra preparazione, per dimostrargli cosa valiamo dobbiamo studiare, la preparazione fisica, la base, ma imparare anche ad esporre quello che sappiamo, la tecnica, e farlo insieme agli altri, lo spirito di squadra nello sport il lavoro in equipes nella vita. Solo se riusciremo a coniugare queste cose saremo vincenti in campo e potremo portare queste tecniche nella vita. Il football americano, per lo meno al nostro livello, a questo come scopo principale, e quando riusciremo a farlo capire ai molti che considerano lo sport solo come un mezzo per diventare ricchi o come se fosse solo un passatempo vivremo sicuramente in una società migliore. Oggi la medicina si è improntata sulla prevenzione e sulla capacità di diagnosticare la malattia ai primi sintomi, perché si sono accorti che costa meno intervenire subito che non addentrarsi in costose terapie salva vita, così dovrebbero fare tutti, visto che per adesso lo stato non interviene in maniera significativa. Insegnare ad un giovane il rispetto delle regole, il rispetto dell’avversario, lo spirito di sacrificio e di squadra ci permetterà di vivere in un mondo migliore. Non è un caso che Dennis e Ramy che vanno oggi bene a scuola, siano stati riconosciuti bravi anche sul campo, e a loro vorrei aggiungere anche Zanna che dopo un passato non esaltante l’anno scorso, e uso un eufemismo, quest’anno ha rinunciato a venire a Roma per andare a scuola sabato asostenere un interrogazione andata bene. Credo che anche lui sia entrato nella nostra nazionale, quella delle persone serie e per cui degli atleti capaci e meritevoli. Spero che riusciremo a convincere anche i più scettici a gennaio quando pubblicheremo i risultati delle pagelle. Questo vale anche come avviso per quelli indecisi, e sapete di chi parlo. Come nello sport non serve allenarsi quattro ore un giorno e poi non far niente, nello studio non serve ripassare, o meglio, affogarsi sui libri 9 ore il giorno prima dell’interrogazione , ma da un costante allenamento anche di un’ora, cosi come nello studio, si ottengono risultati apprezzabili. Dateci dentro manca un mese, escluse le vacanze, al primo quadrimestre, da li sapremo chi giocherà titolare, oggi in squadra, domani nella vita.